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lumi

 

Si intitola 'may the goddess unearth me', il nuovo album di lumi, in uscita il 20 giugno in vinile e dal 22 anche in digitale.

A distanza di quattro anni da 'The Day I Surrendered', il trio formato da Vittorio Auteri (elettronica, programming, piano, synth), Giorgia Reitano (violino, synth) e Giulia Emma Russo (violino, synth) intraprende un nuovo percorso artistico senza discostarsi troppo dalle proprie origini.

 

Un viaggio introspettivo che seduce per la contaminazione tra classica, minimalismo ed elettronica, 'may the goddess unearth me' si snoda attraverso sei composizioni che raccontano una storia suddivisa in quattro momenti cardine: Incontro, Dono, Fine, Lascito. Mentre le atmosfere eteree, sacrali e indefinite di 'Ex Machina I' guidano all’Incontro tra l’Essere Umano e la Dea, il contatto manifestato da 'Ex Machina II' ricerca il conforto in un abbraccio, trasformandosi in un Dono. I tre movimenti 'Demise I', 'Demise II' e 'Demise III' rivelano una presa di coscienza della necessità di staccarsi dalla Dea, mentre 'Her Gift Everlasting', nonostante lo sconforto, invoca all'accettazione della perdita pur conservando la speranza.

 

Un immaginario musicale che trova affinità anche nella nell'artwork. Realizzato da Flavia Criscione, la copertina dell'album è una personalizzazione di un dipinto di Egon Schiele, in cui l'abbraccio tra la moglie e il nipote simboleggia la visione di lumi nel rapporto tra l'Uomo e la Dea.

 

Uniti dalla passione per la musica classica ed elettronica, un territorio già sperimentato anche su alcuni produzioni di danza contemporanea e colonne sonore, lumi nasce a Catania dall'incontro di tre giovani musicisti con esperienze diverse. Da autodidatta, Vittorio Auteri entra a far parte di varie band producendo elettronica, noise e musica sperimentale, ispirato dal minimalismo di Steve Reich e dall'elettronica di Four Tet. Diplomate in violino, Giorgia Reitano è anche arrangiatrice e compositrice con una passione per il post-rock dei Godspeed You! Black Emperor, mentre Giulia Emma Russo, affascinata dalle sonorità di Taylor Deupree e i Suuns, collabora con diversi artisti della scena indipendente italiana, ed è stata in tour con i Music For Eleven Instruments.

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