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FOREST SWORDS 

 

Il produttore di Liverpool annuncia il nuovo album Bolted, in uscita il 20 ottobre via Ninja Tune
 

Dopo aver trascorso gli ultimi anni come compositore e sound designer per balletti, film e videogiochi, Matthew Barnes (Forest Swords), ha registrato l'album in un magazzino di Liverpool, sua città natale. Bolted è anticipato dal singolo The Low, un singolo trip hop lunatico che l'artista commenta così:


"È basato su un beat che avevo originariamente pensato per Yoko Ono, e presenta elementi che ho realizzato sia all'inizio che alla fine dell'album, quindi unisce molti dei suoni e delle emozioni che stavo esplorando durante il processo di scrittura". Il video di accompagnamento, diretto da Sam Wiehl, espande alcune delle mie opere d'arte e del mondo visivo che accompagna il disco".

 

 

The Low è il follow up di Butterfly Effect, un singolo che rappresentava il mondo di Barnes in territori più torbidi e paranoici, con un sample vocale inedito della leggendaria cantautrice Neneh Cherry. Un lavoro acclamato da Pitchfork, FADER, DJ Mag, Stereogum, Clash e Line of Best Fit, tra gli altri.


Nelle undici tracce di Bolted, Barnes approfondisce ulteriormente il suo vocabolario sonoro unico per tessere un insieme di brani che suonano allo stesso modo muscolosi e tetri, ossessionanti ed euforici. Come sempre nella sua musica, la malinconia e l'euforia, il monocromo e il colore, il passato e il futuro sono ambigui. Le emozioni si spostano da un momento all'altro, le differenze tra strumenti digitali e acustici sono più marcate che mai. Un'alternanza di tempo, spazio e sonorità che sembra ugualmente giocosa e totalmente vitale.

 

Mentre il precedente e acclamato album Compassion (Ninja Tune, 2017) mostrava Barnes giocare con una sorta di technicolour in widescreen, il mondo di Bolted è serrato, istruito, con un senso di urgenza dolorosa, tra synth decostruiti e marimbe distorte che rimbalzano su ritmi obliqui e voci nebbiose. Il tutto bilanciato da strumenti a fiato danzanti, come uno strato di polvere che ricopre la superficie di ogni traccia.

 
Tra le composizioni dell'album, Munitions è un'accelerazione industrial che dà il via al disco fino alla nostalgia malinconica di End, prima di ripiombare nel martellamento psichedelico della chiusura di Line Gone Cold, un pensiero sul lutto con l'approvazione del compianto Lee Scratch Perry.
 
Sfiduciato, desolato e di oscura bellezza, Bolted conferma Forest Swords come una delle voci più autorevoli e singolari della musica elettronica.

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