FLYTE
'Easy Tiger' è il nuovo singolo dei Flyte, disponibile da oggi mercoledì 13 maggio.
Durante lo scorso anno e in un momento particolarmente avverso, Will Taylor, il cantante di questo trio che nel 2018 si stava affermando come la next big thing britannica, aveva registrato una nota vocale di venti minuti su una dolorosa separazione, come un avvertimento ad 'allacciarsi le cinture e prepararsi a un periodo davvero di merda'.
Nasceva così 'Easy Tiger', una canzone sorprendentemente schietta e toccante, registrata in pochi giorni a Los Angeles con il produttore Justin Raisen (Angel Olsen, Ariel Pink) e Ali Chant (Aldous Harding). 'Easy Tiger ha subito catturato l'attenzione di Mark Jenkin, il regista britannico vincitore dei BAFTA 2020, la cui cifra stilistica rappresentava la soluzione perfetta per il video del brano, in linea anche con le restrizioni a causa dell'emergenza COVID-19.
'La sfida era quella di creare qualcosa che fosse amorfo, che avesse un aspetto tattile. 'Easy Tiger' è un artefatto, qualcosa che sembra un film ritrovato e qualcosa che è senza tempo, astratto e non identificabile in nessun modo. Per me ciò che è eccitante sono quei limiti: ecco dove sono le mie forze, il grande sconosciuto', dichiara Mark.
'Quando ho scritto 'Easy Tiger' stavo esorcizzando la vergogna, il crepacuore, la gelosia; emozioni impossibili da elaborare, mi sono quasi pentito di averlo scritto. C'è un'oscurità e un'intimità emotiva nel lavoro di Mark che si adattava perfettamente alla canzone. Sarebbe stato difficile fidarsi di chiunque altro', così Will.
L'anno scorso, i tre compagni di scuola di Winchester, nel sud dell'Inghilterra, Will Taylor (voce e chitarra), Jon Supran (batteria) e Nick Hill (basso) avevano pubblicato 'White Roses EP' (Island, 2019), prodotto da Burke Reid (Courtney Barnett, Julia Jacklin) e Craig Silvey (Arcade Fire, The National) e con la straordinaria collaborazione del trio folk tutto al femminile The Staves. La band aveva invitato Jess Stavely Taylor delle Staves a unirsi a loro nei concerti all'Omeara e al Village Underground, aggiungendo una dimensione completamente nuova alle loro armonie vocali. La pubblicazione dell'EP era stata seguita da un lungo tour negli Stati Uniti insieme a Jade Bird (Glassnote), durante il quale il trio aveva registrato alcune cover di artisti provenienti da città americane, da Nashville a Chicago, da Judy Collins a Elliott Smith. Il materiale è stato poi diffuso sui social fino a poco tempo fa, durante la quarantena. 'Quasi tutti gli Stati americani avevano un artista che amavamo veramente e che veniva da lì', ha detto Will in una recente intervista con l'Evening Standard.
La musica dei Flyte unisce melodie vocali complesse a testi ricchi di immagini letterarie, già dal loro nome ispirato a Sebastian Flyte, un personaggio tratto dal romanzo 'Ritorno a Brideshead' di Evelyn Waugh. Il Sunday Times aveva celebrato 'The Loved Ones' (Island, 2017) come 'Il miglior album di debutto britannico dell'anno' e l'anno scorso, durante il recente tour americano, la band aveva iniziato una nuova vita artistica, registrando il loro nuovo album interamente a Los Angeles, ispirato dalle atmosfere del leggendario Laurel Canyon. Un ambiente tanto necessario per affrontare eccitanti sfide personali e un'opportunità per lavorare con alcuni dei loro eroi musicali.