FINK
'Bloom Innocent' è il nuovo album di Fink, in arrivo il 25 ottobre su R’COUP’D.
'Bloom Innocent', il suono che sfida la forza di gravità, sfiora il cielo e raggiunge le stelle di un uomo in missione: eccitarsi, sfuggire alle aspettative, liberarsi di tutti i successi precedenti. Otto tracce che brillano per il tocco di un pianoforte, una chitarra formicolante e la voce soul e legnosa di Fink, registrate nel suo studio berlinese con un alleato a sua disposizione a Londra: Flood, produttore di alcuni tra i migliori dischi di tuttti i tempi.
"Flood è un artista", dice Fink del produttore che, con la sua stessa attitudine, vede lo studio di registrazione come un parco giochi. “Onestamente, dargli un credito di produzione su qualsiasi album sottostima il suo lavoro. È un membro incorporato alla band. Per 'Resurgam' siamo andati a casa sua e ha prodotto il disco come se fossimo gli U2 o i Depeche Mode. Ora sono così orgoglioso di avere quelle canzoni nel nostro arsenale".
Sulla title-track di "Bloom Innocent" Fink dice: "Volevo scrivere un pezzo che parlasse di un momento della mia vita in cui volevo ritrovare, non il ragazzo che sono oggi, ma quel ragazzo di qualche anno fa. Volevo rivedere lo sguardo sul viso della mia partner: innocenza e bellezza e non legato a certe stronzate della vita".
“Flood è stato quello che ha portato l'intero progetto a compimento. Ha preso le parti, i groove che gli piacevano, mi ha rassicurato e ha trovato questo umore davvero etereo, dando al viaggio un'atmosfera strana e adorabile. Poi alla fine della traccia, quando ne hai bisogno, ottieni anche un piacevole contributo, solido e tradizionale con riferimenti agli anni Settanta uniti a dei cori cool'
L'album presenta anche il lavoro sbalorditivo di Tomer Moked, musicista aggiunto alla band. “Può suonare qualsiasi cosa con le corde. Ad esempio in "Once You Get A Taste" suona un bouzouki come un banjo, che chiama un banjouki, penso sia perché in quel momento eravamo un pó ossessionati dal paese e dall'Occidente".
Nell'atmosfera gloriosa e paradisiaca del singolo principale "We Watch The Stars", Fink ha avuto una sfida per Moked: "Come rappresenteremo le galassie all'interno di una struttura di accordi?” È una testimonianza delle abilità musicali di un uomo che ha anche contribuito a 'Bloom Innocent' suonando piano, viola, violino, Prophet 6, Kamancheh e piatti marocchini, ed è riuscito a raggiungere questo obiettivo celeste.
'Bloom Innocent' sembra un classico album del futuro. Fink ha approfondito l'idea dello studio come strumento e dell'album come opera d'arte. Quindi, sì, solo otto tracce e, sì, alcune sono state registrate dal vivo dato che il momento, la sensazione e l'atmosfera erano quelli giusti.
"Le qualità sonore si sono un pò perse in questi giorni", riflette. “Penso ai grandi dischi dei Pink Floyd o ai classici dischi dei Radiohead. Desidero ardentemente quel tempo, quell'attenzione ai dettagli, quel paesaggio sonoro. Non si tratta solo di chitarra, basso, batteria e tasti. Si tratta di creare un'atmosfera. Quindi abbiamo cercato di non utilizzare plug-in o cazzate per laptop. Ed ecco un motivo per cui ci sono otto tracce e non dieci ",aggiunge. "Ed è perché volevamo che tutto andasse bene. Avevamo anche altre tracce ma non erano all'altezza e non si adattavano a questo mondo sonoro che stavamo cercando di creare".
È un mondo meravigliosamente realizzato che raggiunge la sua apoteosi, il suo culmine, in "My Love's Already There", una canzone del cuore di oltre otto minuti che può ricordare un Bon Iver in volo, la melodia, il piano delicato e il desiderio emotivo che rimane a galleggiare alle alte temperature.
“Volevo che la mia voce fosse altrove. È stato scritto con un intento davvero semplice in un momento molto profondo della mia vita l'anno scorso, quando volevo essere in un posto dove non potevo essere".
Fink è un supporter di 'Music Declares Emergency', un'iniziativa dell'industria musicale inglese e in collaborazione con Ninja Tune, R’COUP’D si sta impegnando per rendere le sue pubblicazioni ecologicamente sostenibili e rigeneranti. 'Bloom Innocent' sarà presentato in due versioni fisiche. L'album in vinile è di colore bianco e alloggiato in un pacchetto pieghevole multi-pannello, interamente lavorato ad arte. Contiene anche una tessera per il download con semi di fiori selvatici e masterizzata in WAV a 24 bit, protetta da un involucro biodegradabile. La versione CD è anche presentata in una custodia bookpack interamente lavorata e protetta da una pellicola termoretraibile degradabile.
Fink presenterà il nuovo album ‘Innocent Bloom’ il 12 novembre a Milano da Santeria Social Club. Info: https://www.barleyarts.com/evento/fink-milano-3/