FINK
Dopo 'Bloom Innocent', arriva la versione acustica del settimo album di Fink, in uscita il prossimo 17 aprile.
Registrato al JRS Studios di Berlino, dove Fin Greenall (voce, chitarra acustica, pianoforte, percussioni, ebow, cajon, DAF, Fender Rhodes, effetti) vive ormai dai anni, affiancato da Tim Thornton (chitarra acustica, percussioni, pianoforte, voce di sottofondo) e Guy Whittaker (basso acustico fretless, percussioni, effetti, voce di sottofondo).
Sulle ispirazioni per il nuovo disco, Fink afferma: 'Volevamo creare un'alternativa ai paesaggi sonori lussureggianti di 'Bloom Innocent'. Quando hai appena finito un disco e tutte le tracce sono ancora fresche nella tua mente e riverberano intorno alla tua anima, quello è un ottimo momento per fare emergere la vita alternativa di una canzone. Quindi subito dopo aver masterizzato l'album originale abbiamo trascorso due giorni ai JRS Studios a Berlino, di proprietà di Axel Reinemer dei Jazzanova. Axel è un maniaco del microfono, quindi sapevo che sarebbe stato in grado di catturare la realtà della registrazione e delle riprese dal vivo con alcune incredibili cose vintage. Non ci sono overdub o altro, abbiamo fatto solo alcuni take e scelto quello con più feeling - o con il minor numero di errori.'
'Abbiamo fatto jamming per un'ora prima di ogni ripresa. A volte si trattava solo di suonare bene, altre volte eravamo su percorsi davvero nuovi. 'We Watch The Stars' è diventata davvero folle, ad esempio, abbiamo adorato il modo in cui veniva fuori. Penso anche che 'Rocking Chairs' brilli davvero in queste sessioni ai JRS Studios, ma anche la semplicità di 'My Love's Already There'. Abbiamo composto 'I Just Want A Yes' nello stile di 'Pilgrim', portandola da una sorta di odissea jazz nel disco originale a uno spazio più tradizionale con la versione acustica, perché essenzialmente suonava bene nella stanza', continua.
'Out Loud (Acoustic)' è stata rivisitata come fosse una di quelle canzoni dal feeling nostalgico sentimentale, di 'mi manchi', di riflessi frammentati dal punto di vista di chi non si è affatto 'staccato'. Un immaginario per me insolito dato che sono spesso in giro. È come un viaggio nella mia memoria personale e quando la canto mi riporta nel mio quartiere di Berlino e nella mia città natale nella Cornovaglia occidentale.'
Pubblicato lo scorso ottobre, 'Bloom Innocent' è il settimo album dei Fink e come 'Resurgam' del 2017, è stato coprodotto con il leggendario Flood (U2, Depeche Mode). Contenente i singoli 'Bloom Innocent' e 'We Watch The Stars' è stato molto acclamato: 'While You Were Sleeping' è stata 'Track Of The Day' nello show di Lauren Laverne su BBC 6 Music, l'album ha ricevuto plausi da Mixmag ('Fink è uno degli artisti pop più sottovalutati, autore di un folk stratificato da elettronica gentile, sarebbe il numero uno in un universo parallelo') e da Mojo ('la sua sincera intensità emotiva parlerà ai fan di Bon Iver').
Celebrando ventanni come artista proprio nel 2020, Fink ha tracciato un percorso non convenzionale ed eclettico attraverso la sua carriera musicale di grande successo. Iniziando come DJ e produttore/remixer con un lavoro quotidiano in una major label, ha pubblicato l'album di musica elettronica 'Fresh Produce' (Ninja Tune, 2000) prima di passare alla chitarra. Il debutto con i compagni di band Tim Thornton e Guy Whittaker è segnato dallo splendido 'Biscuits For Breakfast' (Ninja Tune, 2006). Da allora, tra gli album in studio ci sono 'Distance And Time' (2007), 'Sort Of Revolution' (2009), 'Perfect Darkness' (2011), 'Hard Believer' (2014), 'Resurgam' (2017) e 'Bloom Innocent'. Ha scritto, registrato e prodotto per John Legend, Bonobo e Amy Winehouse; è stato remixato da artisti del calibro di Justin Vernon, Colin Stetson, DJ Tennis e Ricardo Villalobos; la sua musica è stata ampiamente utilizzata in alcuni dei film e programmi TV più acclamati al mondo come Better Call Saul, Selma, 12 Years a Slave, Dear John, Collateral Beauty, Mission: Impossible, Blacklist, House M.D e The Walking Dead.