The Bug vs Earth
Si chiama 'Concrete Desert' l'album di The Bug vs Earth, in uscita il 24 marzo per Ninja Tune.
Come i maestri della pittura che per un'intera vita esplorano un tema per un solo lavoro, Kevin Martin e Dylan Carlson - The Bug e Earth - sono ossessionati dal lato 'heavy' della musica, cercano, esaminano e abbattono i confini, nel più emozionante dei modi, tra bello e brutto, minimale e massimale, chiaro e scuro.
Ispirato dalla distopia urbana descritta dall'autore surrealista J. G. Ballard e dallo squallido ventre frammentato della capitale del sogno californiano, 'Concrete Desert' è strutturato da melodie che diventano schegge di luce sonica incandescente, correnti di profonda oscurità tipica della bass music, soundscapes pulsanti, squarci di ambient music con groove irresistibili.
Un album sorprendente e primordiale, che Martin definisce 'una riflessione della sfiducia verso l'imperante mania 'hollywoodiana' che incombe sulla vita di Los Angeles e negli Stati Uniti in generale. 'Carlson Dylan è un maestro nell'amplificare il sapore dell'America - aggiunge - ma non quella di Trump.' Per Martin 'l'american dream sotto la Presidenza di Trump è un incubo, ma Carlson cattura il lato migliore di quel sogno, un'apertura utopica. Ho sentito la scrittura di Cormac McCarthy nella sua musica, che evoca deserti e ampi spazi aperti.'
Con il moniker Earth, Carlson arriva alla ribalta per la prima volta nel '93 con 'Earth 2', un esercizio di drone music minimalista e distorta definita da lui stesso 'metal ambient' pubblicata all'epoca dalla Sub Pop, uno stile in fase di spinta propulsiva ancora adesso con 'Primitive And Deadly', l'ultima fatica su Southern Lord di un paio d'anni fa.
Anche la carriera di Kevin Martin si estende nello stesso arco temporale, con i progetti Techno Animal, Ice, God, Razor X, King Midas Sound e naturalmente The Bug. Con l'ultimo album 'Angels & Devils' Martin ha ricevuto elogi da tutta la scena underground, grazie a una fortissima identità sonora e ai collaboratori Liz Harris (Grouper), copeland, Miss Red, Gonjasufi, Flowdan, Death Grips, JWarrior Queen e Justin Broadrick (Napalm Death/Godflesh/Jesu), quest'ultimo presente anche qui su 'Concrete Desert' con un paio di featuring con l'alias JK Flesh.
Outsider senza compromessi, i due producer si erano incontrati per la prima volta nel 2012 grazie all'interesse dell'artista visivo Simon Fowler, in occasione di un concerto di King Midas Sound allo Scala di Londra, ma l'uso atipico della strobo di Martin fece sì che l'epilettico Carlson non potesse neanche entrare nel club. Imperterrito, Carlson riuscì comunque a collaborare con la musica di KMS prima attraverso un podcast e successivamente per 'Angels & Devils'.
Carlson aveva a lungo ammirato Martin e altri sperimentatori sonori inglesi come Spacemen 3 o Pentangle. A sua volta, Martin aveva intuito l'approccio destrutturante di Carlson verso il metal a tal punto da approdare a un sound crudo con alcuni riff elementari. Entrambi 'vagabondi', 'disadattati nel mondo in cui vivevamo' e fan del dub e dei Velvet Underground, discussero a lungo di come queste influenze avessero potuto fornire loro un modello sonoro per qualcosa di nuovo. Nacquero così 'Boa' e 'Cold' pubblicate in un EP con il suono della chitarra di Dylan che intreccia tessiture musicali senza soluzione di continuità, sopra alcune delle più distruttive esplorazioni di inebriante bass prodotta da Martin. Alla fine, quest'ultimo decise di escluderle da 'Angels & Devils' perchè 'avevano sviluppato una vita singolare, al di fuori dell'identità dell'album'.
Ninja Tune chiese allora a The Bug e Dylan Carlson di esibirsi dal vivo a Los Angeles per il 25° anniversario dell'etichetta, dando finalmente ai due artisti l'occasione di promuovere 'personalmente' il progetto di un nuovo disco. Registrato in due giorni al Daddy Kev Studio di Los Angeles con DJ Nobody come ingegnere del suono, 'Concrete Desert' è un incontro brillante di due anime musicali affini, anticipato dal singolo 'Snakes Vs Rats' in ascolto qui sotto.