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BENJAMIN DEAN WILSON

 

'Imagine you took Bob Dylan and gave him to Randy Newman who in turn reshaped him into a seamless boltless Frankenstein storyteller that’s one half Jonathan Richman, one half Noel Coward and one half John Cooper Clarke' - Stereo Embers

Si intitola 'Play Pretend' e sarà disponibile dal 24 settembre il nuovo album di Benjamin Dean Wilson, tra gli artisti in rapida ascesa nella scena indie folk americana.

 
Cantautore polistrumentista e originario della città del Tulsa Sound, in Oklahoma, da cui sono emersi personaggi del calibro di J.J. Cale e Leon Russell, Wilson accantona una carriera ben avviata come filmaker di cortometraggi e spot pubblicitari per debuttare nel 2016 con l'album 'Small Talk', seguito nel 2018 da 'The Smartest Person In The Room'. Due lavori che svelano il talento di un artista dal songwriting originale e con un timbro vocale a tratti simile a Jonathan Richman e Adam Green

 

Pubblicato dalla label austrailana Half A Cow di Nic Dalton (The Lemonheads, Godstar), 'Play Pretend' esprime un linguaggio musicale ricco di suoni e stili, dall'indie rock al pop, dal folk alla bossa nova, con otto storie intrecciate fra loro in un concept album. L'artwork del disco è tratto da un dipinto olio su tela disegnato dallo stesso artista. 

Con il suo arsenale di strumenti assortiti, l'avvincente storytelling e una voce schietta, Wilson descrive le assurdità dei nostri tempi. Dagli atti di violenza casuale alle ossessioni della cultura pop fino all'evoluzione delle relazioni umane, raccontando curiosi personaggi che si affannano nella privacy delle loro incerte vite: 'I don’t know what it is, but I can tell you this. That when it comes from within, that’s like a whole ‘nother deal. It doesn’t even feel real, it’s like we’re playing pretend', dalla title track dell'album.

Questo terzo album di Benjamin Dean Wilson è un invito a usare l'immaginazione attraverso un caleidoscopio di parole, ironizzando sulla realtà senza perdere l'empatia per gli strani soggetti che lo abitano. Ciò che riesce a strappare da loro è sorprendente, sulle tracce di giganti del passato come Ray Davies e Randy Newman.

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